Breve Storia de Il Borgo

Il 19 LUGLIO 1985, ispirati dalla lettera Pastorale Farsi Prossimo, del Cardinale Martini, per iniziativa dell’allora coadiutore della nostra Parrocchia, don Giorgio Riva, e grazie alla disponibilità dei soci fondatori, fu fondata la Cooperativa sociale Legatoria Il BORGO.

Nel Settembre 1986 il Laboratorio della Legatoria iniziò l’attività. Il primo Presidente della Cooperativa, Giuseppe Cacciatori, mise a disposizione la sede, da allora ubicata in via Canonica 25, sede che, ancora oggi, grazie alla sua generosa disponibilità ne ospita l’attività.

Alcuni Maestri Legatori del nostro quartiere si sono alternati nel tempo per insegnare gratuitamente questo antico mestiere a giovani dell’oratorio della Parrocchia.

Così, in questi anni, 17 giovani sono passati dai banchi della legatoria ed hanno imparato, lavorando seriamente in un contesto di attenta solidarietà, un mestiere artigiano.

Due di questi ragazzi, ora giovani uomini, ancora lavorano al “Borgo”.

Tra mille difficoltà, la cooperativa ha avuto una continua espansione del numero di clienti.

Nel 1991 Guido Artosin, con grande generosità ed un forte richiamo agli ideali di “Farsi Prossimo”, decise di lasciare il suo lavoro nel campo dell’informatica accettando di coordinare e dirigere l’attività de “Il Borgo”.

Seguirono anni di banchetti di vendita di oggetti di cartotecnica, fiere artigiane, continua ricerca di clienti di rilegatura, avventure nella stampa ed altro.
Tuttavia, lentamente, il fatturato cresceva e consentiva, con la solidarietà ed il contributo dei soci per ripianare i Bilanci spesso in rosso, di continuare il difficile cammino de “Il Borgo”

Negli anni tra il 2003 e 2005, La Cooperativa Legatoria, fu costretta, per la propria sopravvivenza, a varare una strategia aziendale cui tenacemente attenersi per raggiungere il volume di affari necessario per il proprio auto-finanziamento.
Si decise di concentrarsi sulla Legatoria artigiana classica di monografie e periodici, campo nel quale “Il Borgo” aveva raggiunto un eccellente livello di qualità anche nel restauro di opere fino all’800.
Fu attuata una aggressiva e continua campagna di acquisizione di nuovi clienti nel campo delle Biblioteche Universitarie e cittadine e tra gli studi professionali milanesi.
Sempre nel 2005, fu risolto il cronico problema di dipendenza da terzi per l’incisione a caldo dei titoli dei volumi. Se non risolta, questa dipendenza avrebbe portato allo strangolamento della Cooperativa ed alla sua fine societaria.
Grazie alla generosità dei soci che inizialmente prestarono il denaro necessario e successivamente lo donarono in gran parte, la Cooperativa acquistò una costosa stampante a caldo di ultima generazione, che l’ha finalmente affrancata dalla dipendenza dagli umori, continuità lavorativa, ritardi di consegne e prezzi ormai esorbitanti dell’incisore terzo.
Questa svolta ha messo la legatoria in condizione di fare tutto il suo ciclo lavorativo all’interno dei suoi locali e questa è stata certo una concausa del rapido aumento della clientela Biblioteche.

Oggi la Cooperativa (ormai non più ONLUS, ma “a prevalente mutualità”) rilega volumi per 70 Biblioteche Universitarie e cittadine, 115 Enti e studi professionali, molti privati della Parrocchia e produce cartotecnica professionale per una decina di clienti.

Tuttavia dal 2008 (anno orribile per il bilancio della Cooperativa) “Il Borgo” fronteggia un serio problema epocale: la migrazione verso l’on-line di molti titoli delle riviste acquistate dalle Biblioteche clienti. Per definizione, una rivista “on-line”, fornita elettronicamente e quindi non cartacea, non necessita di rilegatura.

Tutti i nostri clienti Biblioteche ci sono rimasti fedeli, ma a seguito di questo sviluppo, il loro fabbisogno di rilegature è drasticamente sceso mettendo in grave crisi il nostro fatturato.

Stiamo continuando a cercare nuovi clienti per compensare con la quantità della clientela la diminuzione del fabbisogno individuale.

Il cammino solidaristico del Borgo, iniziato nel 1985, può continuare solo con la solidarietà di tutti: oggi questa Legatoria impiega 5 giovani ed ha conquistato un’ ottima reputazione professionale tra la propria clientela.

“Il Borgo” è una realtà sociale del Quartiere che ha bisogno di lavorare per continuare a vivere.